Crosta non edibile

Crosta non edibile!

E’ capitato ultimamente di leggere sull’etichetta di un formaggio appena acquistato la scritta “crosta non edibile“.

A dire la verità non avevo voglia di alzarmi dal tavolo per controllare nel dizionario cosa significasse tale aggettivo, e ahimè l’ho mangiata! Tranquilli, per fortuna era un pezzetto piccolo; ma il “tarlo” mi è rimasto, e dopo essere entrato in discorso ieri a tavola con amici, constatata la comune ignoranza sul termine, oggi mi sono acculturato sulla Rete ed ho scoperto che significa proprio “non mangiabile, non commestibile“!

Leggendo qua e là, si può riscontrare che molti produttori caseari ultimamente trattano la parte esterna dei loro formaggi con olii o sostanze chimiche non del tutto salutari se ingerite. L’unica prescrizione che la legge impone infatti è proprio l’indicazione di non edibilità sull’etichetta del prodotto.

Tale precauzione è da adottare anche con quei formaggi noti per il sapore conferito dalla propria crosta, come brie e gorgonzola (si legga questo link).

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